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giovedì 6 marzo 2014

Euro: devastante l'azione di Draghi.

Draghi che parla e Draghi che NON interviene mai...ovvero Mr.Draghi potrebbe già aver perso il timing per agire profondamente sul cambi EUR/USD , quello che interessa di più all'Italia e all'Europa: il NON agire sembra stranamente un inchino perenne a FED, ormai imbrigliata e terrorizzata dall'attuare o meno il suo tapering, e un inchino altrettanto perenne alla Germania che cadrebbe in recessione nel caso che il cross EUR/USD si attestasse là dove è naturale che fosse: 1,05/.1,15$. Naturalmente a questi livelli il nostro paese avrebbe finalmente l'opportunità di " respirare" a danno proprio della Germania, mentre gli USA sarebbero quasi condannati di nuovo ad una prepotente recessione: lo scontro fra i due titani e il vaso d'argilla ( privo di qualsiasi interlocutore politico ormai da 20 anni e più), vedrà il nostro paese affondare ancora di più...Le elezioni europee di maggio con questa politica monetaria promettono scintille...e in caso che Mr.Draghi abbia sbagliato timing ( come sempre al momento ) il rischi remoto di collassi nazionali e/o sistemici appare sempre più tangibile e prossimo.

A livello grafico la rottura di 1,3825 confermata oltre 1,385 potrebbe favorire l'attacco di quota 1,425/1,44 ovvero l'estensione verso la trendline ribassista che parte dai massimi storici fino ad oggi. Per contro un ritracciamento sotto 1,365/1,35 allenterebbe i corsi con possibili target in area 1,325 in attesa degli sviluppi delle consultazioni europee.


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