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giovedì 18 dicembre 2014

FtseMib: la Fed ancora bugiarda, la BCE assente.

In una situazione in cui solo le banche centrali sono il carburante ( o meno ) dei listini azionari il nostro index dopo aver sfiorato 17500 ( triplo bottom ) rimbalza e stamane lambisce area 19000: venerdi scadenze tecniche delle 3 streghe e di fine anno, per cui molta volatilità è da attribuire anche ad aggiustamenti dei portafogli degli istituzionali.

Graficamente non è cambiato nulla ed il trend rimane ancora saldamente negativo fino a che i valori non oltrepasseranno la tline discendente fra 20100 e 20000 a scendere, con obbiettivi piuttosto ambiziosi nel medio termine e sicuramente entro il primo trimestre 2015. Al contrario la discesa sotto 18500/18000 potrebbe essere valida per un test pieno di 17500 a cui porre attenzione : in caso di tenuta possibile un buon rimbalzo verso la tline ribassista prima richiamata; l'abbandono di 17500 porterebbe molta volatilità nei mercati per cui obbiettivi ribassisti in step 16500/16000 finale 15500 sarebbero probabili. Da notare che l'abbandono di area 17500 confermata weekly con fortissimi volumi darebbe un input negativo in panic selling ma soprattutto tecnico con obbiettivo stimabile in area 12500.



Sul daily stocastico lento che tenta di mantenersi sopra la fascia 50, w%R neutro, mediana di Bollinger a 19500 che rimane resistenza importante, EMA 200 a 19887, Rsi 14 neutrale senza divergenze con l'indice; sul weekly attualmente si sta formando una candela rialzista, sempre che i valori non scendano sotto 18500.

Sp500 in recupero sopra 2020$ ma ancora sotto la mediana di Bollinger e con Sar negativo. Porre attenzione all'area 1970/1950$ in rottura ribassista.

Dollaro in progresso ritesta l'area 1,225 sotto la quale 1,20 sembra naturale approdo; al contrario la vincita di 1,26 pone obbiettivi per 1,295/1,30 , aree di rimbalzi tecnici da sfruttare per accumuli.
Stop sopra 1,316.

Oro che mantiene 1200$ ma non convince: sotto 1180 target per 1100/1050 finale fascia 1000/990. La rottura rialzista di 1250$ pone obbiettivi per 1350$ estensione 1400$ e probabili allunghi su caos valutario fino a 1500$.

Petrolio in consolidamento sui minimi ma che non sembra reagire più di tanto: questo comporterà per il nostro paese un vantaggio enorme su altri competitor.

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