Il dollaro sembra aver scontato, almeno nel breve-medio periodo il possibile ed imminente QE della BCE: naturalmente va valutato proprio il valore e i tempi dello stesso, e comunque analizzando il grafico mensile decennale e quello settimanale possiamo notare il forte ipervenduto nel primo, con i valori vicinissimi alle aree supportive 1,23/1,20 estensione 1,18, e nel secondo una divergenza in atto con il trend, divergenza che sicuramente ci mette in alert e ci invita a vendere dollari sulle aree supportive più significative, certi che , in mancanza di un collasso ( possibile ) dell'Euro, un rimbalzo tecnico è nell'aria, forse già dagli inizi 2015, con obbiettivi, a seconda del bottom, verso 1,25 in caso di discesa sotto 1,20 estensione 1,18, e target su 1,275/1,29 in caso di tenuta di 1,225.
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Quindi sembra ancora leggermente prematuro l'acquisto di euro ma sicuramente possibile nel caso di correzioni sui supporti sopracitati.
monthly
Ma è il lungo periodo che ci attrae in particolar modo, portandoci ad essere acquirenti di dollari in ogni rimbalzo, ricordandoci che attualmente il trend di lungo periodo rimane ampiamente a favore del dollaro, con obbiettivi in rottura di 1,18/1,15 in primo step 1,10 e finale 1 figura, estensione 0,95.
Ma nei cicli dei rimbalzi ci possiamo permettere di posizionarci long e short privilegiando la seconda opzione.
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